PESCA A RIDRACOLI

LA STAGIONE DI PESCA 2025 è dall’ultima DOMENICA di MARZO all’ultima di LUGLIO

  • Per pescare è necessario essere in possesso della licenza di pesca e del tesserino delle acque di categoria D.
  • La pesca nell’invaso è consentita  nei giorni di giovedì, sabato e festivi, con una sola canna.
  • Divieto di pasturazione ed utilizzo del bigattino.

 

Consigli pratici e norme di comportamento

1) Collaborate con il personale di vigilanza
Il personale di vigilanza è incaricato di effettuare i controlli e di far osservare scrupolosamente le leggi in materia di pesca e il regolamento per l’invaso di Ridracoli.
All’ingresso è necessario comunicare le generalità, firmare il cartellino e, a fine turno di pesca, fermarsi sempre per informare il personale di vigilanza sull’uscita dall’impianto e censire l’eventuale pescato.


2) Non inquinate l’acqua e il terreno
Non sono consentite pasturazioni né rifiuti di alcun genere o comportamenti lesivi per l’ambiente.
Sono consigliati il lombrico e le esche cromocinetiche. È esclusa la pesca con pesciolino vivo per evitare la proliferazione di specie ittiche non autoctone nell’invaso.


3) Attenzione alla vostra sicurezza
Rimanete rigorosamente nelle aree attrezzate e non superate mai le barriere protettive verso il lago.
Usate un guadino a braccio lungo per recuperare le prede più grosse. Fate attenzione ai rischi di annegamento, cadute e rotolamento lungo le sponde dell’invaso.


4) Orari di apertura alla pesca
La pesca nell’invaso è consentita solo nei giorni di giovedì, sabato e festivi.

  • Turno del mattino: dalle 07:00 alle 13:00

  • Turno pomeridiano: dalle 14:00 alle 18:00

Le aree attrezzate non consentono di ospitare più di 80–100 pescatori per turno.


5) Potete pescare anche dal coronamento della diga
Solo nei periodi di apertura e nei giorni feriali, rispettando le indicazioni di sicurezza (vedi punto 3) e senza interferire con i visitatori degli impianti.


6) Raggiungete la seconda area attrezzata
Un sentiero segnalato (circa 20 minuti di cammino) conduce a una zona più isolata, priva di arbusti sommersi e con profondità progressivamente crescente.


7) Ricordatevi le principali limitazioni

  • Acque classificate di tipo D dalla L.R. di pesca

  • Pesca con una sola canna, con un solo amo senza ardiglione, con lombrico o esca artificiale secondo il regolamento regionale della pesca

  • Divieto di pesca con bigattino (larva di mosca carnaria), uova di salmone, ecc.

  • Divieto di qualsiasi pasturazione

  • Munirsi di tessera regionale per la pesca controllata (art. 16 della L.R. 22-2-1993 n. 11)

  • Pesca esclusivamente nelle postazioni predisposte e segnalate


8) Attenersi alle prescrizioni contenute nel “NULLA OSTA” rilasciato dal: Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi - Monte Falterona e Campigna

 

 



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