Alta Valle del Bidente EMILIA ROMAGNA
L’Alta Valle del Bidente, situata nel versante romagnolo dell’Appennino, si sviluppa lungo il primo tratto del fiume Bidente. Il paesaggio è formato da vallate strette, colline boscose, insediamenti sparsi e crinali modellati nel tempo dagli agenti naturali. È un’area che si scopre con calma, seguendo strade secondarie, percorsi a piedi o itinerari in bici.
Foreste, riserve e paesaggi protetti
Gran parte della valle è compresa nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, una delle aree forestali più estese dell’Italia peninsulare. All’interno del parco si trova la Riserva Integrale di Sasso Fratino, riconosciuta dall’UNESCO per la sua faggeta vetusta. Nei pressi di Ridracoli, la diga e il lago artificiale sono oggi punti di riferimento per attività legate alla sostenibilità ambientale, all’educazione e al turismo outdoor.
Archeologia e vie antiche
Il paesaggio dell’Alta Valle del Bidente conserva anche importanti testimonianze storiche. Tra Meldola e Galeata si trovano i resti della città romana di Mevaniola, con tracciati urbani, acquedotti e strutture residenziali. In epoca medievale, la valle era attraversata da una delle vie di pellegrinaggio verso Roma, oggi in parte percorribile attraverso itinerari tematici e cammini escursionistici.
Borghi e comunità in dialogo con la montagna
Borghi come Santa Sofia, Corniolo, Ridracoli e le frazioni montane di Pietrapazza raccontano un rapporto continuo tra persone e paesaggio. In questi luoghi si trovano ecomusei, piccole imprese familiari, trattorie e forme di accoglienza legate alla storia locale. Le comunità custodiscono saperi e pratiche che si sono adattate nel tempo, mantenendo un forte legame con il contesto naturale.