Alta Valle del Bidente - Premilcuore
Premilcuore si trova su uno dei versanti più verdi e incontaminati del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Il borgo sorge in una posizione defilata e raccolta, circondato da boschi di faggio, castagno e querce, e attraversato dalle acque limpide del fiume Rabbi, che da sempre ne scandiscono la vita e le stagioni. Antico possedimento fiorentino, Premilcuore ha conservato nei secoli un impianto urbanistico medievale, con vicoli lastricati, edifici in pietra arenaria e architetture sobrie ma eleganti. Oggi mantiene un fascino autentico, con una comunità legata alle tradizioni e attenta alla tutela dell’ambiente e del paesaggio.Borgo di pietra e d’acqua alle porte del Parco
Natura, quiete e spirito di montagna
Premilcuore è il luogo ideale per chi cerca silenzio, natura e ritmi lenti. È uno dei principali accessi romagnoli al Parco, punto di partenza per escursioni nei boschi, verso rifugi e crinali panoramici. Fa parte della rete delle Bandiere Arancioni del Touring Club Italiano, un riconoscimento alla qualità dell’offerta turistica e alla valorizzazione del patrimonio locale.
Nel centro storico si trovano il Museo della Fauna Appenninica, con una ricca collezione naturalistica, e il Parco Fluviale, un’area attrezzata lungo il fiume con sentieri, mulini recuperati e piccole cascate che offrono angoli di relax e balneazione nella bella stagione.
Escursioni, borghi e sapori da scoprire
Dalla piazza principale partono percorsi per ogni livello: anelli per famiglie, sentieri verso i confini toscani o itinerari che collegano le antiche mulattiere tra le frazioni. In zona si incontrano borghi silenziosi come Ponte Nuovo e Casanova dell’Alpe, immersi tra prati e faggete.
La cucina locale racconta il territorio con piatti legati al bosco e alla tradizione montana: funghi, tartufi, salumi stagionati, miele, pane cotto a legna e dolci a base di castagne. I ristoranti e le osterie del borgo propongono menù stagionali, spesso a km zero.
Visitare Premilcuore significa entrare in contatto con una Romagna diversa, montana, profonda, dove l’Appennino si racconta con voce pacata e accogliente. Un luogo da scoprire passo dopo passo, lasciandosi guidare dalla natura e dal tempo.